Ance Sicilia, mercato opere pubbliche. Serve riforma appalti

Ance Sicilia, mercato opere pubbliche. Serve riforma appalti
30 gennaio 2015

In Sicilia la paralisi del mercato delle opere pubbliche ha portato la crisi del settore al punto piu’ basso della parabola. Secondo i dati dell’Osservatorio di Ance Sicilia, sui bandi pubblicati sulla Gazzetta ufficiale, nel 2014 sono state poste in gara opere per un importo di appena 356,4 milioni di euro, pari a -3,58% rispetto al 2013. A confronto con il 2007, anno di inizio della crisi, quando furono pubblicati bandi di gara per 1 miliardo e 269 milioni di euro, la differenza registrata dall’Ance Sicilia e’ di -71,93%.

Nel 2014, come osservano i costruttori edili siciliani, l’andamento sarebbe stato peggiore se non fossero intervenute cinque gare di un certo rilievo, per un totale di 62,8 milioni di euro, di cui quattro riguardano la realizzazione delle nuove discariche con fondi nazionali della gestione commissariale dell’emergenza rifiuti in Sicilia. Il presidente di Ance Sicilia, Salvo Ferlito, sollecita l’impegno del Governo e del Parlamento regionali per “l’immediata approvazione della riforma della legge sugli appalti, a costo zero per il bilancio della Regione, che recepisca i correttivi contro i ribassi anomali che sono stati individuati e condivisi dalla Consulta regionale delle costruzioni di cui fanno parte, oltre a tutte le associazioni di categoria e ai sindacati, anche gli ordini professionali e le associazioni di tecnici e professionisti”.

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