Alzarsi ‘col piede sbagliato’ può davvero compromettere l’intera giornata. Focalizzarsi su quanto stressante sarà il giorno che si prospetta davanti a noi potrebbe infatti mettere a rischio la concentrazione e aumentare la probabilità di errori, in special modo sul lavoro.
Lo evidenzia uno studio del Center for Healthy Aging della Pennsylvania State University, pubblicato sulla rivista the Journals of Gerontology: Psychological Sciences. I ricercatori hanno scoperto che quando ci si sveglia percependo la giornata come stressante, la memoria di lavoro – che aiuta a imparare e ‘conservare’ le informazioni anche quando si è distratti – è inferiore. Per lo studio sono stati reclutati 240 adulti.
Per due settimane, i partecipanti hanno risposto sette volte al giorno a delle domande suggerite da un’app per smartphone: al mattino un quesito sul fatto se si aspettassero una giornata stressante, durante il giorno sui livelli di stress effettivi e la sera una previsione sul giorno successivo. Hanno anche completato un test di memoria di lavoro cinque volte al giorno. È emerso che una maggiore anticipazione dello stress al mattino era associata a una scarsa memoria di lavoro nel corso della giornata, mentre ciò non accadeva se si verificava la sera precedente.
Secondo Martin Sliwinski, uno degli autori dello studio, la memoria di lavoro può influire su molti aspetti, specialmente tra gli anziani che già sperimentano un declino cognitivo. “Una memoria di lavoro ridotta può rendere più propensi a commettere un errore sul lavoro o a mettere meno a fuoco”, evidenzia. “Inoltre, nel contesto dell’invecchiamento in buona salute, ci sono alcuni errori cognitivi importanti che gli anziani possono fare. Prendere la pillola sbagliata o commettere un errore durante la guida può avere impatti catastrofici”.