Anche Hitler ha il Green pass, rubate le chiavi per fare il Qr code

Anche Hitler ha il Green pass, rubate le chiavi per fare il Qr code
28 ottobre 2021

Le “chiavi” digitali che consentono la verifica e di converso la generazione dei qr code utilizzati per i “Green pass” a livello europeo, sarebbero state rubate. Lo ha segnalato su Twitter l’utente ‘reversebrain’ che ha pubblicato un QRcode invitando a verificarlo con l’app VerificaC19. Lo abbiamo fatto anche noi e con sorpresa abbiamo visto che il programma ci ha restituito una “certificazione valida in Italia e in Europa” intestata a Hitler Adolf nato il primo gennaio 1930.

Il sito www.zerozone.it ha fatto di più verificando i dati relativi all’emittente del certificato ed ha scoperto che risulta essere stato emesso dalla CNAM -Caisse Nationale d’Assurance Maladie-, francese in data 25.10.2021 con l’identificativo univoco URN:UVCI:01:FR:T5DWTJYS4ZR8#4: La diffusione del primo certificato ha scatenato gli utenti di twitter e così sono stati generati altri green pass validi. Sono in corso indagini in tutta Europa per scoprire dove è avvenuto il furto delle chiavi.

Intanto, gli utenti ipotizzano che a produrre il falso Green pass sia stato qualcuno che lavora in farmacia o in ospedale e ha dunque accesso al sistema di produzione dei certificati, mentre un noto leaker francese (che a sua volta ha testato la validità dei falsi certificati) ha capito da subito il problema: qualcuno ha avuto accesso alle chiavi di criptazione usate per firmare il certificato digitale del Green pass europeo. 

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