Anche il Megafono si smarca da Crocetta: “Ha fallito”

SICILIA I vertici del partito: “Nell’esperienza di questo governo regionale, non si colgono segnali di effettivo cambiamento”

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La creatura politica di Rosario Crocetta si smarca dal suo ‘padre politico’. “Davanti all’immobilismo del governo regionale e alla lenta, ma inesorabile decomposizione del Pd siciliano, non possiamo che riprenderci la nostra liberta’ di pensiero e di azione”. Lo dicono Tommaso Lima e Angelo Forgia, coordinatore provinciale del Megafono di Palermo e coordinatore dei Circoli. In passato, per difendere il suo movimento, il governatore aveva messo persino a rischio la sua appartenenza al Pd. Ma adesso tempi e fortune sono cambiati.

“La nostra presenza, accanto all’esperienza di Crocetta – sottolineano – e’ sempre stata politica. Ma ormai da troppo tempo, nell’esperienza di questo governo regionale, non si colgono segnali di effettivo cambiamento. Lo stesso Crocetta grida nel deserto. I nomi altisonanti di questa esperienza di governo, che pure avrebbero dovuto segnare una discontinuita’ culturale e amministrativa rispetto al passato, hanno solo profuso interessi particolari e tanta ipocrisia. Salvo a chiamarsi fuori, scaricando su altri i propri errori, quando la nave ha cominciato a imbarcare acqua”. E “un’esperienza negativa” e’ anche il Pd siciliano “in massima parte proteso all’occupazione del potere e delle poltrone. In questo scenario, con una parte della sinistra, noi ci riprendiamo la nostra liberta’ di pensare e di agire, guardando con grande attenzione a tutto cio’ che si muove nella societa’ siciliana”.