“Dalle prime informazioni che abbiamo sui contenuti della legge di bilancio ci pare che qualche passo nella giusta direzione si stia facendo, però sappiamo che, per esempio, per i costi energetici sostenuti dai Comuni la tendenza in atto è di un aumento medio che si avvicina al 100 per cento rispetto alla normalità e ci sono anche enti che accusano incrementi molto superiori”. Così il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, alla XXXIX Assemblea Nazionale dell’Anci, in corso a Bergamo.
“Per poter coprire questi costi extra e quindi chiudere i bilanci del 2022 avevamo chiesto sostegni per una cifra che si aggirava tra i 200-300 milioni: nel decreto accise, approvato ieri insieme alla legge di bilancio, per il 2022 dovrebbero esserci 150 milioni. Siamo consapevoli che esiste un problema generale di risorse disponibili ma noi non abbiamo mai chiesto trattamenti di favore: si tratta di evitare che le nostre città si spengano e che alcuni servizi essenziali vengano tagliati. E purtroppo il 2023 è un anno in cui stimiamo una riduzione di risorse che non potremo sostenere e che va assolutamente neutralizzata”, ha spiegato Decaro. “Non permetteremo che si riapra la stagione dei tagli agli enti locali, che tanti danni ha fatto all`Italia, e dalla quale ci stiamo appena riprendendo”, ha sottolineato.