Mentre la Generalitat catalana, che sembra puntare ad alimentare la tensione nel giorno del referendum illegale per la secessione da Madrid, ha sostenuto che sarebbero almeno 337 i feriti tra gli indipendentisti negli scontri con la polizia nazionale, i servizi d’emergenza locali intervengono a fare chiarezza e affermano che invece sarebbero 91. Sul fronte opposto secondo il ministero dell’Interno almeno 11 agenti sono rimasti a loro volta feriti: 9 della polizia e 2 della Guardia Civil. Dei 91 una persona e’ grave, centrata ad un occhio da una pallottola di gomma sparata dalla polizia. Intanto, un giudice di Lleida, comune a 150 km ad ovest di Barcellona, ha aperto un’inchiesta contro la polizia catalana, i Mossos d’Esquadra, che si e’ rifiutata di obbedire all’ordine della magistratura del 27 settembre di bloccare le operazioni di voto del referendum illegale sulla secessione della Catalogna da Madrid.[irp]
L’azione dei Mossos ha costretto il governo spagnolo a far intervenire la polizia nazionale e la Guardia Civil, che e’ ricorsa anche all’uso di proiettili di gomma per fermare gli indipendentisti che in almeno tre occasioni li hanno circondati. Anche il fronte sportivo è condizionato dalla giornata di scontri nella Catalogna, oltre dal particolare scenario politico. Contrariamente a quanto annunciato dai media catalani la partita di calcio del campionato spagnolo tra il Barcellona e il Las Palmas non e’ stata annullata. Il match si è svolto a porte chiuse, senza spettatori, per le tensioni che si vivono nel capoluogo catalano per gli scontri tra indipendentisti e la polizia nazionale, chiamata a bloccare il referendum illegale sulla secessione da Madrid. Il Las Palmas ha giocato con un piccola bandiera spagnola cucita sulla maglia.[irp]