Angelus, Papa: la fede passa per la disponibilità e l’umiltà

30 gennaio 2022

“Nella Liturgia di oggi il Vangelo racconta la prima predicazione di Gesù nel suo paese, Nazaret. L`esito è amaro: anziché ricevere consensi, Gesù trova incomprensione e ostilità. I suoi compaesani, più che una parola di verità, volevano miracoli, segni prodigiosi. Il Signore non ne opera e loro lo rifiutano, perché dicono di conoscerlo già: è il figlio di Giuseppe. Così Gesù pronuncia una frase diventata proverbiale: ‘Nessun profeta è bene accetto nella sua patria’”. Così nell’Angelus di oggi a Piazza San Pietro il Santo Padre.

“Gesù si presenta come non ce l`aspetteremmo. Non lo trova chi cerca miracoli, sensazioni nuove, una fede fatta di potenza e segni esteriori. Lo trova, invece, chi accetta le sue vie e le sue sfide, senza lamentele, senza sospetti, senza critiche e musi lunghi. Gesù, in altre parole, ti chiede di accoglierlo nella realtà quotidiana che vivi; nella Chiesa di oggi, così com`è; in chi hai vicino ogni giorno; nella concretezza dei bisognosi. Lì c`è Lui, che ci invita a purificarci nel fiume della disponibilità e in tanti salutari bagni di umiltà”, ha spiegato ai fedeli Papa Francesco.

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