Sarà la prima volta in assoluto che i vertici dell`Associazione nazionale magistrati diserteranno l`inaugurazione dell`anno giudiziario in Cassazione, prevista per giovedì 26 gennaio. La decisione è stata assunta all’unanimità dal comitato direttivo centrale. L’associazione guidata da Piercamillo Davigo contesta il “mancato rispetto degli accordi” da parte del governo Gentiloni sui correttivi, chiesti dai magistrati, al decreto sulla proroga dei pensionamenti per alcuni (tra cui il presidente e il pg della Suprema Corte, Gianni Canzio e Pasquale Ciccolo) e sulla legittimazione ai trasferimenti. I magistrati hanno sempre preso parte in passato come ospiti nell`aula magna della Cassazione ma senza pronunciare alcun intervento. Nella stessa giornata del 26 gennaio, comunque, i rappresentanti dell`Anm terranno una conferenza stampa per spiegare le ragioni della loro protesta.
DAVIGO Gli esponenti dell’associazione prenderanno invece parte alle cerimonie previste nelle Corti distrettuali, e in particolare i componenti della giunta del sindacato delle toghe saranno presenti all`inaugurazione in una Corte d`appello, quella a cui probabilmente prenderà parte il ministro della Giustizia, Andrea Orlando. Davigo afferma: “Con dolore e stupore dobbiamo prendere atto che gli impegni assunti dal Governo non sono stati finora rispettati, nonostante le dichiarazioni del presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, sulla continuità col precedente Governo”. Il direttivo dell’Associazione nazionale magistrati tornerà a riunirsi il 18 febbraio: in quella sede, discuterà ancora di eventuali iniziative di protesta, anche alla luce degli sviluppi dell’iter di conversione in legge del decreto Milleproroghe, a cui il Governo dovrebbe presentare un emendamento per modificare le norme in materia di legittimazione ai trasferimenti per le toghe.
MAGISTRATURA INDIPENDENTE Anche Magistratura indipendente è sul piede di guerra. E così “propone al Comitato direttivo centrale dell`Anm di proclamare lo sciopero bianco, a decorrere dal 1 marzo 2017, in caso di mancata introduzione da parte del governo di una norma transitoria per mantenere fermo il periodo di legittimazione triennale per i magistrati nominati con i decreti ministeriali 08.06.2012, 02.05.2013 e 20.02.2014”. Secondo il gruppo di magistrati guidato da Antonello Racanelli e Giovanna Napoletano, “recenti notizie di stampa hanno comunque diffuso la positiva notizia che l`esecutivo presenterà in tal senso un emendamento. Questa norma transitoria potrebbe estendersi, stante la prossima immissione in servizio, anche ai magistrati da nominare nel 2017”. Quindi, “pur ritenendo che, allo stato, le predette notizie di stampa, non smentite, rendono superflua un`ulteriore richiesta di interlocuzione col ministro della Giustizia sul punto, siamo convinti che permangano motivi per attuare forme di protesta in occasione dell`inaugurazione dell`anno giudiziario” conclude Magistratura indipendente.