Annuncio eco-incentivi frena mercato

Rallentano le immatricolazioni auto. Ad aprile, rende noto la Motorizzazione, sono cresciute su base annua dell’1,94%, contro un incremento del 4,96% registrato nel mese precedente. In particolare, le autovetture immatricolate sono state 119.099, rispetto a 116.838 di aprile del 2013 (nel mese di marzo 2014 sono state invece immatricolate 139.837 autovetture, con una variazione di +5,33% rispetto a marzo 2013, durante il quale ne furono immatricolate 132.753). Nello stesso periodo di aprile 2014 sono stati registrati 357.966 trasferimenti di proprieta’ di auto usate, con una variazione di +5,12% rispetto ad aprile 2013, durante il quale ne furono registrati 340.515 (nel mese di marzo 2014 sono stati invece registrati 366.276 trasferimenti di proprieta’ di auto usate, con una variazione di -2,27% rispetto a marzo 2013, durante il quale ne furono registrati 374.783). L’incremento e’ stato piu’ limitato rispetto al trend registrato nello scorso mese di marzo (+5 per cento) a causa dell’annuncio, lo scorso 28 aprile, dei nuovi eco-incentivi in vigore dal 6 maggio che ha indotto chi stava per comprare una vettura negli ultimi giorni di aprile ad aspettare il mese successivo.

In questo scenario, Fiat Chrysler Automobiles ha immatricolato ad aprile oltre 34.500 vetture, l’1,7 per cento in meno rispetto allo stesso mese del 2013. ”Un calo che comprende – spiega il Lingotto in una nota – anche quella quota di clienti che avrebbero voluto prendere vetture a metano o gpl del Gruppo ma che, alla notizia degli eco incentivi destinati soprattutto a queste vetture, hanno preferito rimandare l’acquisto, penalizzando cosi’ il risultato finale di Fiat Chrysler Automobiles. Nonostante questo aspetto, la quota e’ salita al 29,04 per cento rispetto a quella registrata nello scorso mese di marzo (28,1) mentre ha subito una flessione di 1,08 punti percentuali rispetto a quella del mese di aprile del 2013. Nel progressivo annuo le registrazioni di Fiat Chrysler Automobiles sono state oltre 140.000, per una quota del 28,3 per cento. Rispetto allo stesso periodo del 2013, i volumi sono aumentati dell’1,5 per cento e la quota e’ scesa di un punto percentuale. (Asca)

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