“Sarete trattati come un virus. E noi saremo la cura”…L’Operazione Isis continua, promette “Anonymous”, il misterioso gruppo di hacker in azione su internet formato da singoli utenti o intere comunità online che agiscono in modo anonimo, a volte coordinati, a volte a livello individuale, per conseguire un obiettivo condiviso. Anche se a “maglia larga”. Anonymous ha annunciato di avere oscurato centinaia di account twitter e facebook di presunti appartenenti all’Isis e pubblicato indirizzi web della galassia degli spietati miliziani islamisti, attivi in Siria e in Iraq. In un video diffuso sul web hanno pubblicato la loro dichiarazione di guerra: “Siamo musulmani, cristiani, ebrei, siamo hacker, cracker, hacktivist, agenti segreti, spie o magari il ragazzo della porta accanto, studenti, dirigenti,operai, impiegati, ricchi, poveri, giovani, vecchi, etero o gay… Siamo di tutte le razze, i paesi, le religioni…, uniti da tutto, divisi da niente”. Dopo la presentazione, l’annuncio di una guerra digitale senza frontiere. O meglio, senza limiti, come insegnano nelle accademie militari cinesi “Ricordate, i terroristi che dicono di essere islamici, quelli dell’Isis, non sono musulmani. Isis, vi daremo la caccia, saboteremo i vostri siti, i vostri dati personali, le vostre mail e vi smaschereremo. Da oggi non avrete più posti dove nascondervi on line”. Infine, la firma.Isis. Noi siamo “Anonymous”. Siamo legione. Non perdoniamo. Non dimentichiamo. Vi stiamo dando la caccia”.