Cronaca

Antagonisti e anarchici, la manifestazione per ricordare Dax 20 anni dopo

Migliaia di persone, circa 2mila alla partenza del corteo, a Milano partecipano alla manifestazione per il ventennale dell’omicidio di Dax, Davide Cesare, l’anarchico ucciso a coltellate il 16 marzo 2003 da tre esponenti dell’estrema destra in zona Navigli.

Il corteo è partito da piazzale Loreto, in piazza antagonisti e anarchici arrivati a Milano da tutta Italia e anche dall’estero. Decine le bandiere dei movimenti No Tav, dei Cobas e e vessilli con la scritta “Dax resiste” esposti dai manifestanti insieme alle bandiere rosse del partito Comunista. Ad aprire il corteo un maxi striscione con la scritta “Dax 16-03-2003. Ucciso perché militante antifascista”.

Prima dell’avvio della manifestazione sono stati accesi diversi fumogeni rossi e bianchi. Decine di agenti di polizia e carabinieri, in tenuta antisommossa, hanno presidiato il perimetro della manifestazione anche con camionette e mezzi blindati. “Fuori Alfredo dal 41 bis. Fuori tutti dal 41bis!” è uno degli slogan più ripetuto dai manifestanti scesi in piazza a Milano. Ricordiamo che l’anarchico Alfredo Cospito è detenuto al 41 bis in sciopero della fame da 5 mesi contro il regime di carcere duro. 

Il corteo, che ha visto la partecipazione di almeno 2 mila persone arrivate da tutta Italia e anche dall’estero, è partito da piazzale Loreto ed è ora giunto all’altezza del deposito ATM di via Leoncavallo. Alcuni manifestanti hanno acceso fumogeni e lungo il corso del corteo sono apparse diverse scritte sui muri di stampo antifascista. Per il momento non si registrano tuttavia disordini né momenti di tensione.

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