La Siae “ha posto in essere un abuso di posizione dominante”. Lo afferma l’Antitrust spiegando che l’abuso e’ “articolato in una pluralita’ di condotte complessivamente finalizzate a escludere i concorrenti dai mercati relativi ai servizi di gestione dei diritti d’autore non inclusi nella riserva originariamente prevista dall’articolo 180 LDA (legge sul diritto d’autore, ndr), nonche’ a impedire il ricorso all’autoproduzione da parte dei titolari dei diritti, garantita dall’articolo 180, comma 4, LDA”. Il comportamento accertato dall’Autorita’ e’ iniziato almeno dal primo gennaio 2012. Secondo l’Autorita’ le condotte contestate “costituiscono una complessa strategia escludente che ha determinato, attraverso la pervicace affermazione di un monopolio non supportato dalla normativa, la compromissione del diritto di scelta dell’autore e la preclusione all’offerta dei servizi di gestione dei diritti d’autore da parte dei concorrenti”.