“Ascolti sprofondati. Qualita’ ridotta a zero. Pluralismo puntualmente negato. Un decadimento totale. C’e’ una emergenza informazione. Tocca al Pd creare una task force di monitoraggio e di denuncia. C’e’ una Rai fuori controllo, c’e’ un sistema completamente marcio. Completamente deviato. Un incidente giornalistico dietro l’altro e nessuna consapevolezza di quello che sta accadendo”. Lo sostiene il deputato del Pd Michele Anzaldi, segretario della commissione di Vigilanza Rai, in un’intervista ad Avvenire. Anzaldi annuncia due dossier “da brividi” sui 14 mesi del governo giallo-verde e sugli ultimi giorni, dalla crisi ai primi passi del governo Pd-M5s, che inviera’ al presidente del Consiglio Conte e, appena verra’ fatta la nomina, al nuovo sottosegretario alle Telecomunicazioni: “Tocca anche a loro pretendere un cambio di passo vero, netto, profondo”.
Tra quelli che definisce “incidenti giornalistici”, Anzaldi cita la scelta del Tg2 di dedicare “alla manifestazione di Fratelli d’Italia e Lega fuori Montecitorio il doppio del tempo che concede al primo discorso di Giuseppe Conte da premier del governo M5s-Pd. Cosi’ si calpesta l’abc del giornalismo e vedere l’Ordine che si gira dall’altra parte non mi va giu'”. L’Ordine dei giornalisti, secondo Anzaldi, dovrebbe “richiamare e sanzionare”, ma serve “una presa di coscienza collettiva. Tocca all’amministratore delegato Salini e ai direttori di reti e tg spiegare al Paese che quello che e’ successo in questi mesi non succedera’ mai piu'”.
La Rai, aggiunge Anzaldi, “ha una sola vera trasmissione in prima serata di approfondimento politico, CartaBianca, e Bianca Berlinguer decide di far spiegare agli italiani la crisi politica da Mauro Corona, uno che di mestiere fa lo scalatore”. Per Anzaldi, “Salvini e Di Maio hanno lottizzato ogni spazio. Una fame di spartizione e di occupazione che fa paura”; “va ripristinata la legalita’”, facendo anche “piena luce sulla storia opaca e piena di omissioni che ha portato all’elezione di Marcello Foa a presidente del Cda”. Il segretario Vigilanza Rai sottolinea di aver chiesto “da mesi l’accesso agli atti, ora mi aspetto che lo faccia anche il M5s. Perche’ la strada e’ una sola: restituire alla Rai un presidente di garanzia come prevede la legge”.