L’App Store di Apple ha iniziano il 2017 con il botto: il negozio di applicazioni del colosso di Cupertino (California) ha registrato vendite record il primo gennaio scorso, quando i consumatori hanno speso 240 milioni di dollari. A generare più fatturato sono stati Usa, Regno Unito e Cina, che ha visto una crescita su base annuale del 90%.
L’App Store ha inoltre permesso agli sviluppatori di guadagnare nel 2016 20 miliardi di dollari, il 40% in più del 2015. Come spiegato ai microfoni di Cnbc da Philip Schiller, vicepresidente senior per il marketing di Apple, “lo scorso anno è stato fenomenale per l’App Store”, il cui il catalogo di applicazioni disponibili è cresciuto del 20% a 2,2 milioni. A fare da traino sono stati giochi come “Pokemon Go”, il più scaricato del 2016, e “Super Mario”, il più scaricato a Natale e Capodanno. Sono andate bene anche le app per servizi ad abbonamento come Netflix, Hulu e Hbo Go (di Time Warner). L’andamento dell’App Store – che a bilancio compare dentro il segmento “servizi” nel quale ci sono anche AppleCare e Apple Pay – è attentamente monitorato dagli investitori visto che Apple punta a presentarsi come azienda di servizi.