Apple ha lanciato tacitamente una sfida a Facebook e Microsoft nel campo della realtà virtuale. Secondo il Financial Times, il gruppo di Cupertino (California) ha creato un ampio team di esperti per mettere a punto prototipi di prodotti che magari un giorno ruberanno quote di mercato a Oculus Rift e Hololens, i visori rispettivamente controllati dal social network e dal gruppo informatico. Non è tuttavia chiaro se e quando un prodotto rivale targato Apple potrebbe arrivare sul mercato aumentando la competizione di altri dispositivi come Cardboard di Google e Gear VR di Samsung. Secondo il quotidiano finanziario, il team segreto di Apple include centinaia di persone arrivate da gruppi acquisiti con particolare cura. Ad essere stati reclutati sarebbero anche dipendenti strappati ad aziende che stanno lavorando sulla prossima generazione di dispositivi di realtà virtuale incluse Microsoft e Lytro, una start-up specializzata in videocamere.
L’ultima acquisizione fatta pensando proprio alla realtà virtuale è Flyby Media, che permette a dispositivi mobili di “vedere” il mondo che li circonda. Il team della start-up aveva per altro lavorato con Google per sviluppare un software per il suo Project Tango, un presunto smartphone potente dotato di particolari sensori. Apple ha confermato all’FT l’acquisizione di Flyby Media dicendo che “acquista aziende tecnologiche più piccole di tanto in tanto” e che “generalmente non discute” i suoi piani o obiettivi. Non è la prima volta che Apple sperimenta nel campo dei dispositivi per la realtà virtuale. Negli anni 2000, sotto la guida del cofondatore Steve Jobs, il gruppo aveva creato un team piccolo per produrre prototipi; all’epoca aveva depositato brevetti di potenziali dispositivi per poi abbandonare l’idea giudicando quella tecnologia troppo prematura. Ma ora il momento è arrivato a la Silicon Valley è già all’opera.