In attesa del nuovo Governo, l’Alitalia si accinge ad affrontare un’altra estate di amministrazione straordinaria. Mercoledi’ approda al Senato – assegnato alla commissione speciale per l’esame degli atti urgenti del Governo – il decreto che proroga a ottobre la cessione dell’ex compagnia di bandiera. L’attuale esecutivo ha infatti rinviato il termine per la cessione ed esteso a fine anno la scadenza del ‘prestito ponte’. Estensione che potrebbe essere contestata dall’Unione europea come aiuto di Stato, visto che al momento dell’erogazione autorizzata da Bruxelles prevedeva un periodo di sei mesi. Nel frattempo la terna dei commissari continua a lavorare. Sono stati raggiunti due accordi con i sindacati per il rinnovo della cassa integrazione e la proroga del contratto di lavoro.
Sul fronte economico, il commissario Stefano Paleari assicura che i ricavi tengono e prosegue la riduzione dei costi. Il ministro per lo Sviluppo economico, Carlo Calenda, nei giorni scorsi ha fatto presente la necessita’ di nuovi investimenti per il rinnovo della flotta nell’ordine di un miliardo. Sul fronte della cessione, si registra l’ennesima richiesta della Lufthansa, in ‘pole position’ tra i ‘pretendenti’, di una profonda ristrutturazione anche in termini di occupazione. E’ del tutto evidente che per avviare un confronto con i sindacati per una ristrutturazione del calibro di quella chiesta dai tedeschi, i commissari hanno bisogno del consenso governativo che potra’ arrivare solo dal futuro Esecutivo.