Arbore: ”Il jazz è un’eccellenza italiana, come la Ferrari”

19 novembre 2014

Renzo Arbore, presidente onorario di Umbria Jazz, ha definito il jazz un’eccellenza italiana, chiedendo alle istituzioni di metterlo sullo stesso piano della Ferrari, della moda, della gastronomia, della cultura italiana. “I jazzisti italiani danno del filo da torcere agli americani”, ha messo in guardia il clarinettista e showman italiano, sottolineando che i nostri musicisti “sono tra i migliori al mondo”. “Il jazz è un’eccellenza italiana che ci fa conoscere in tutto il mondo attraverso i suoi interpreti straordinari, che io ho incontrato dovunque: dall’Australia al Brasile, dal Nord America al Sud America. Fanno tutto a loro spese, spesso guadagnando pochissimo, perché naturalmente il jazz non ha gli introiti del pop o del rock etc”.”Sono bravissimi strumentisti: diamo del filo da torcere agli americani. Quindi le istituzioni potrebbero, per aumentare il prestigio del nostro paese, mettere accanto alla moda, alla gastronomia, al design, alla Ferrari e al cinema, alla cultura italiana, al melodramma, anche il jazz italiano”. “Non per niente il jazz è stato anche inventato dagli italiani, ma questo fa parte di un mio discorso personale, ci ho fatto anche un film su Nick La Rocca che è uno dei grandi siciliani che per primo ha inciso un disco di jazz, non di jazz italiano, di jazz. C’è anche lo zampino degli italiani. Perciò il jazz adesso è nel Dna, e i nostri musicisti sono tra i migliori nel mondo”.

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