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“Inaspettata”, per il direttore del Parco archeologico di Paestum, Gabriel Zuchtriegel, “la quantità e la qualità di dati sull’abitato preromano, coevo ai grandi templi” che gli scavi di Paestum stanno restituendo in queste settimane.
Le ricerche, finanziate da un privato e dal Parco, hanno l’obiettivo di gettare luce sulla vita quotidiana e sugli ambienti domestici nei secoli VI-V a.C.. Ieri gli archeologi, che indagano una struttura in blocchi, hanno trovato un frammento di un vaso ateniese del V a.C. con raffigurazione del dio Hermes. Fino al 12 dicembre, i visitatori possono seguire in diretta lo scavo sul posto o attraverso immagini e video pubblicati sui social seguendo l’hashtag #ilgustodellascoperta su Facebook, Twitter, Instagram e YouTube.