“Il valore ed il ruolo dei parlamentari e della stessa Assemblea regionale siciliana rischiano di essere vanificati dalla mancata consequenzialità dell’azione dell’esecutivo che, non tenendo conto degli atti di indirizzo votati dall’aula, pone una seria ipoteca sull’importanza del Parlamento siciliano”. Giovanni Panepinto si rivolge al Presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone richiamandolo al compito di difesa delle prerogative e della funzione del parlamento regionale.
“ Lo scorso 23 aprile – ricorda il parlamentare PD nella lettera indirizzata al Presidente – l’Assemblea regionale ha approvato un ordine del giorno con il quale il Governo veniva impegnato a procedere alla ‘sospensione dell’efficacia del decreto assessoriale concernente il piano paesaggistico di alcuni ambiti della provincia di Agrigento’. Ad un mese dall’approvazione dell’ordine del giorno, – continua – a quanto pare per un parere contrario degli uffici dell’assessorato ai beni culturali, non risulta alcun atto da parte del governo regionale. Di fronte a tali comportamenti che rischiano di far diventare il parlamento prigioniero della burocrazia – insinua Panepinto – ci sarebbe da domandarsi se non sarebbe più serio dismettere un costoso apparato quale quello dell’Ars. Un’evenienza paradossale – conclude – che mi porta a chiedere un intervento a difesa delle prerogative e della funzione di un’assemblea espressione della volontà popolare”.