Ardizzone sbotta: “Diffido il governatore Crocetta a depositare gli atti di bilancio”

Polemiche sul bilancio alla Regione Siciliana.  “Diffido formalmente il governo regionale a depositare gli atti di bilancio, abbiamo superato il tempo massimo”: la diffida del Presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone al Governatore siciliano Rosario Crocetta arriva alle sei di sera dopo l’ennesimo nulla di fatto in aula. L’esercizio provvisorio arriverà in aula non prima del prossimo 30 dicembre. “In sessant’ anni di autonomia è la prima volta che, a fine dicembre, non ci sia neanche una bozza di bilancio depositata negli uffici dell’Assemblea regionale – dice Ardizzone – Credo che la situazione, seppure nella sua complessità, sia unica. Nel senso che non si può mettere in difficoltà l’Ars e la Sicilia, in particolare, non avendo idea, perché di questo si tratta, di quello che deve essere il percorso finanziario e l’opera di risanamento che deve fare la Regione siciliana. Perché ancora siamo alle dichiarazioni alla stampa, dobbiamo parlare con i dati di fatto e con i numeri. Sono fortemente preoccupato di questa situazione, mi auguro che al più presto il governo mandi gli atti del bilancio agli uffici di Palazzo dei Normanni. Ma gli auspici non bastano…”.

Alla domanda sull’esercizio provvisorio, Ardizzone sbotta: “L’esercizio provvisorio è un dato di fatto ma non ci può essere esercizio provvisorio se non vengono depositati gli atti di bilancio”. Poi, Ardizzone non nasconde la sua amarezza per il cambio del Ragioniere generale. Oggi è stato nominato dalla Giunta Crocetta Salvatore Sammartano, che sostituisce Giovanni Bologna, che a sua volta aveva preso il posto di Mariano Pisciotta: “Certo non è confortante cambiare il terzo Ragioniere generale nel giro di pochi giorni e i nuovi direttori generali, quando siamo in fase avanzata sulla questione finanziaria”.

Intanto, Crocetta ha convocato con urgenza a Palazzo D’ Orleans i capigruppo della maggioranza. Secondo indiscrezioni, si rende necessario l’esercizio provvisorio fino al mese di aprile 2015, non piu per due mesi com’era stato inizialmente ipotizzato, dunque, ma per quattro. La maggioranza riunita sta passando al vaglio anche altri tagli al bilancio regionale e alcune ipotesi per recuperare al massimo i fondi europei a rischio.

 

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redazione