“Mi rifiuto di credere che il governo nazionale possa legare il trasferimento di fondi alla Sicilia, per altro dovuti, alle vicende politiche siciliane. Mi auguro che il confronto tra il governo siciliano e quello nazionale possa svolgersi nel solco di una corretta dialettica istituzionale”. Lo afferma il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone. Ieri il sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone, in riferimento al buco nel bilancio regionale di 1 miliardo e 400 milioni, aveva spiegato che, “se da un lato il governo nazionale ha deciso di coprire questa cifra e dare una mano ai siciliani, dall’altro lato deve esserci un governo regionale stabile e disponibile alle riforme che sono necessarie per la Sicilia”. Posizioni con sullo sfondo la trattativa sulle ingenti risorse che lo Stato deve alla Regione e la crisi che investe il neonato quarto governo di Rosario Crocetta ieri volato a Roma, al Nazareno, per provare a siglare l’ennesimo armistizio.