Argentina, fine di un anno di recessione. Primo obiettino di Milei, tra riforme drastiche e sfide economiche
La sua leadership è stata caratterizzata da scelte audaci che hanno attirato l’attenzione internazionale. Tuttavia, settori come la manifattura e l’edilizia continuano a soffrire, indicando che la ripresa non è uniforme
L’Argentina ha recentemente mostrato segnali di ripresa economica, uscendo da un periodo di recessione che durava da un anno. I dati del terzo trimestre 2024 hanno rivelato una crescita del prodotto interno lordo (PIL) del 3,9% rispetto al trimestre precedente, segnando il primo incremento dopo tre trimestri consecutivi di contrazione. Tuttavia, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, il PIL ha registrato una diminuzione del 2,1%, evidenziando che la strada verso una ripresa duratura è ancora lunga.
La presidenza di Javier Milei
Javier Milei, presidente dell’Argentina e figura controversa del panorama politico, ha implementato misure drastiche per affrontare la crisi economica. Durante il suo primo anno di mandato, ha attuato significativi tagli alla spesa pubblica e ha promosso una deregulation aggressiva. Queste politiche hanno portato a un abbattimento dell’inflazione annuale, che è scesa dal 1.400% di dicembre 2023 al 33% di novembre 2024. Tuttavia, queste misure hanno anche avuto conseguenze severe: il tasso di povertà è aumentato drasticamente, passando dal 40% al 53% nella prima metà del 2024.
Indicatori economici e sostenibilità
La ripresa economica è stata sostenuta da un aumento della spesa dei consumatori e da un incremento delle esportazioni agricole e minerarie. Tuttavia, settori come la manifattura e l’edilizia continuano a soffrire. Gli investitori hanno accolto con favore le riforme di Milei, come dimostra l’andamento positivo dell’indice azionario Merval, che ha visto un aumento di quasi il 170% nel 2024.
Inoltre, la sostenibilità del debito pubblico sta migliorando: gli interessi sui titoli di Stato sono scesi al 4,4%, con uno spread sui Treasury Usa ridotto a 677 punti base, rispetto ai oltre 2.000 punti all’inizio del mandato di Milei. Questo rappresenta un passo importante verso la stabilizzazione economica.
Le sfide future
Nonostante i progressi, la vera sfida per Milei sarà garantire una crescita economica sostenibile e migliorare il tenore di vita degli argentini. Gli analisti avvertono che senza un miglioramento significativo degli standard di vita, il governo potrebbe affrontare difficoltà alle prossime elezioni di medio termine nel 2025. La crescita prevista per il 2025 è stimata intorno al 5,2%, ma sarà fondamentale monitorare come le politiche attuate influenzeranno la vita quotidiana degli argentini e se riusciranno a ridurre il tasso di povertà in modo significativo.
In sintesi, mentre l’Argentina ha fatto passi avanti verso la ripresa economica sotto la guida di Javier Milei, le sfide rimangono considerevoli. La capacità del governo di mantenere questa crescita e migliorare le condizioni socio-economiche della popolazione sarà cruciale nei prossimi anni.