Il presidente polacco Andrzej Duda ha promulgato una legge che sospende la partecipazione della Polonia al Trattato sulle forze convenzionali in Europa (CFE). Il Trattato, firmato a Parigi nel 1990, era un pilastro della sicurezza europea e limitava il numero di armi convenzionali che i firmatari potevano dispiegare. La Russia ha denunciato il Trattato nel 2023, e la mossa della Polonia è vista come una risposta alle crescenti tensioni con la Russia.
L’ufficio della Presidenza polacca ha sottolineato che la sospensione è temporanea e che la Polonia rimane formalmente firmataria del Trattato. Tuttavia, la decisione di Varsavia è un segnale preoccupante e indica un deterioramento della sicurezza in Europa. Infatti, la sospensione del Trattato significa che Varsavia non è tenuta a rispettarne gli articoli pur continuando formalmente a esserne firmataria. E’ opportuno ricordare che lo scorso 23 marzo, un missile da crociera russo ha violato lo spazio aereo polacco per 39 secondi, provocando la massima allerta della Nato. La Russia nega la responsabilità, ma l’incidente ha innalzato la tensione alle stelle.
Le dichiarazioni del primo ministro polacco Donald Tusk non fanno che aumentare la preoccupazione. Tusk ha affermato che la guerra in Europa è “reale” e che siamo entrati in un’era “prebellica”. Ha inoltre sottolineato che la sconfitta dell’Ucraina non è un’opzione e che l’Occidente deve fare di tutto per proteggere il paese. La sospensione del Trattato CFE da parte della Polonia è un evento significativo che potrebbe avere conseguenze di vasta portata. La mossa di Varsavia è un segno che la Polonia e l’Occidente in generale si stanno preparando a un possibile conflitto con la Russia.
Le tensioni tra Russia e Occidente sono ai massimi livelli. La guerra in Ucraina, l’annessione della Crimea da parte della Russia e le continue violazioni dei diritti umani da parte del regime di Putin hanno contribuito a creare un clima di profonda sfiducia. E così la situazione in Europa è pericolosamente instabile. E la sospensione del Trattato CFE da parte della Polonia è un altro passo verso un possibile conflitto. L’Occidente deve trovare un modo per disinnescare la tensione e scongiurare una guerra che potrebbe avere conseguenze devastanti per l’intera Europa.