Arrestate moglie e figlia del boss Vitale, reggevano fila clan
Continuavano a reggere il mandamento dei “Fardazza”, una delle famiglie mafiose più pericolose del territorio di Partinico, nel palermitano, impartendo vere e proprie direttive provenienti dal capo famiglia, tutt’ora detenuto al 41 bis. Si tratta di Maria Gallina, di 59 anni, e Maria Vitale, di 40 anni, rispettivamente moglie e figlia del boss di Cosa nostra, Leonardo Vitale. Le due donne sono state arrestate in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Corte di Cassazione, che ha condannato definitivamente la moglie del boss a 4 anni di reclusione, mentre la figlia ad 1 anno e 8 mesi, per il reato di ricettazione in concorso, aggravato dal metodo mafioso. Il provvedimento è stato eseguito dagli agenti del Commissariato di polizia di Partinico. Le due donne in passato erano già state accusate di associazione a delinquere di stampo mafioso in concorso con numerose altre persone, tra cui i boss mafiosi appartenenti all’ala stragista dei “Corleonesi”, Leonardo Vitale ed il fratello Vito. Secondo l’accusa avrebbero fatto parte di Cosa Nostra, avvalendosi della forza di intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà, commettendo reati contro la vita, l’incolumità pubblica, contro il patrimonio, nonché acquisendo il controllo di attività economiche ed appalti pubblici.