L’Italia si conferma meta del terrorismo jihadista. Il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha infatti annunciato l’arresto di un cittadino sloveno di 26 anni “ritenuto un foreign fighter responsabile di arruolamento con finalità di terrorismo internazionale, oltre che di avere avviato un processo di radicalizzazione e di reclutamento di aspiranti jihadisti sul territorio nazionale italiano”. L’operazione che ha portato al fermo, condotta dai Carabinieri del Ros in collaborazione con la Polizia slovena, è stata coordinata dalla magistratura di Venezia. “È la conferma – sottolinea Alfano -, ancora una volta, che il nostro sistema di prevenzione e sicurezza sta funzionando al meglio”. Il ministro si è congratulato con il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, Tullio Del Sette. Nel corso dell’attività investigativa, iniziata lo scorso anno, è stato emesso un altro provvedimento di espulsione, per motivi di terrorismo, nei confronti di un 28 enne macedone mentre un connazionale di 37 anni è stato arrestato.