Arresto esponente Megafono scatena un terremoto. Salvini annuncia “querele a pioggia”
Si tratta di Faraone, consigliere del comune di Palermo, e che ultimamente si sarebbe avvicinato al movimento filoleghista “Noi con Salvini”
di Giuseppe Novelli
Un terremoto ha scatenato l’arresto del consigliere del comune di Palermo del Megafono, Giuseppe Faraone (foto). Scosse telluriche che hanno fatto saltare in aria anche il leader della Lega Matteo Salvini. Ma andiamo per ordine. Nell’ambito delle indagini sfociate a Palermo nell’operazione antimafia “Apocalisse 2” è stato arrestato, tra gli altri, Faraone (come detto), 69 anni, eletto con “Amo Palermo”, la sua lista ‘fai da te’. Alle ultime elezioni regionali era stato candidato nella lista del Megafono, il movimento del presidente della Regione Rosario Crocetta, e aveva ottenuto 2.085 voti risultando il primo dei non eletti. Faraone, un passato nell’Udc, di recente si era avvicinato al movimento filoleghista “Noi con Salvini”.
SALVINI Quanto basta per mandare su tutte le furie Salvini che ha già annunciato “querele a pioggia” dopo l’intensificarsi, in questi ultimi giorni, “di notizie false, diffamatorie e senza alcun fondamento pubblicate con il solo scopo di danneggiarci”. Nel mirino del segretario leghista ci sono, al momento, due eventi specifici. L’associazione al movimento NoiconSalvini, fatta da alcuni media, di Faraone e il presunto utilizzo di una canzone di Nino D’Angelo da parte di NcS. “Abbiamo predisposto gia’ querele – ha detto Salvini – nei confronti di chi si ostina a dare spazio a false notizie il cui ricavato andra’ in beneficenza. Per quanto riguarda la vicenda Faraone specifico che non lo conosco, non so chi sia, non fa parte di NcS. Il problema Faraone e’ tutto di Crocetta”.
LA CARRIERA Questi i principali incarichi politici di Faraone. Dal 1994 al 2003, è stato capogruppo in consiglio provinciale prima del partito Unione di Centro, poi del Ccd. Dal 2000 al 2004, ha retto la segreteria provinciale dell’Udeur a Palermo, e per due mesi (dal 13 novembre 2001 al 25 gennaio 2002) è stato deputato all’Assemblea regionale. Nel 2005 è tra i sostenitori del Mpa di Raffaele Lombardo: nel 2006 è stato candidato alle regionali ottenendo 3.768 preferenze. L’anno successivo viene nominato dalla giunta regionale vicepresidente del Consorzio autostrade siciliane (Cas), incarico che manterrà fino al 2009, anche se dal 2008, è assessore provinciale ai Beni culturali, alla polizia provinciale e controlli ambientali a Palermo. Ricoprirà la carica fino al 2010.
IL PROCURATORE Questo invece il commento del procuratore di Palermo, Franco Lo Voi, sull’arresto per tentata estorsione aggravata di Faraone: “Dispiace vedere che un esponente delle istituzioni sia coinvolto in questa vicenda e abbia avuto un ruolo significativo in un fenomeno come quello delle estorsioni cosicché ha danneggiato gravemente l’economia siciliana. Episodi simili – ha aggiunto il procuratore – alimentano un sentimento di anti politica e gettano discredito sulle istituzioni”.
CROCETTA sottolinea che Faraone al comune di Palermo “non è stato eletto con la lista il Megafono”, e che “nessuno lo ha autorizzato a utilizzare il nome e il simbolo”. Riguardo alla candidatura di Faraone alle regionali del 2012 con la lista ‘il Megafono’, Crocetta ha precisato: “Presentò una auto-dichiarazione”.