ARRIVA LA 2^ REVISIONE OBBLIGATORIA | Saremo costretti a farla e a pagarla tantissimo: ecco cosa riguarda
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Revisione - (pexels) - ilFogliettone.it
Come se non bastasse, arriva un’altra spesa obbligatoria, un passaggio fondamentale per guidare in sicurezza.
La revisione dell’auto è un controllo obbligatorio previsto dal Codice della Strada per garantire la sicurezza del veicolo e il rispetto delle normative ambientali. È importante distinguere la revisione dal tagliando: la prima è un obbligo di legge con scadenze ben precise, mentre il tagliando è una manutenzione facoltativa, ma consigliata per preservare le prestazioni del veicolo. Le auto nuove devono effettuare la prima revisione dopo quattro anni dall’immatricolazione e successivamente ogni due anni. Le auto usate devono invece sottoporsi a revisione biennale, mentre veicoli particolari, come quelli destinati al trasporto pubblico, richiedono controlli annuali.
Durante la revisione vengono controllati vari elementi fondamentali per la sicurezza e l’efficienza del veicolo: freni, sospensioni, luci, pneumatici, sistema di sterzo, motore ed emissioni inquinanti. Inoltre, si verifica la documentazione, inclusi libretto di circolazione e assicurazione. Al termine della revisione, se superata, viene rilasciato il Certificato di Revisione che riporta i dati principali del veicolo e l’esito del controllo, oltre al Bollino Blu, che certifica la conformità alle normative sulle emissioni. In caso di esito negativo, l’auto deve essere riparata e sottoposta nuovamente al controllo entro un mese, e nei casi più gravi può essere vietata la circolazione fino alla risoluzione dei problemi.
I costi della revisione variano in base alla sede scelta: presso la Motorizzazione Civile la tariffa è di circa 45 euro, mentre presso centri privati autorizzati il costo sale a circa 79 euro. La mancata revisione entro i termini previsti comporta sanzioni che vanno da 173 a 694 euro, con multe più severe in caso di recidiva o revisione falsificata, che possono superare i 7.000 euro e comportare il fermo amministrativo del veicolo.
Le modalità di revisione variano in base al tipo di veicolo. Le auto a GPL devono sostituire le bombole ogni 10 anni, mentre le auto elettriche e ibride sono esentate dai controlli sulle emissioni e sulla rumorosità, ma richiedono verifiche mirate su batteria e sistemi elettrici. Nel caso di noleggio a lungo termine, la revisione resta responsabilità del locatario, che deve assicurarsi di rispettare le scadenze per evitare sanzioni, anche se spesso i costi della revisione sono inclusi nel canone di noleggio. In ogni caso, c’è un particolare controllo che occorre fare almeno 2 volte all’anno: ecco di cosa si tratta.
Perché cambiare l’olio anche se si usa poco l’auto?
Molti automobilisti credono che un’auto utilizzata raramente non necessiti di frequenti cambi d’olio. Tuttavia, anche se il veicolo rimane fermo per lunghi periodi, l’olio motore continua a deteriorarsi. Gli additivi presenti nell’olio, fondamentali per proteggere il motore, col tempo perdono efficacia. L’umidità, le impurità e l’ossidazione possono compromettere la qualità del lubrificante, causando la formazione di acidi e fanghi che riducono la capacità dell’olio di proteggere il motore.
Un olio deteriorato può portare a gravi conseguenze per il motore. Anche senza percorrere molti chilometri, l’esposizione all’aria favorisce l’ossidazione dell’olio, che diventa meno fluido e meno efficace nella lubrificazione. Questo fenomeno aumenta il rischio di corrosione e l’accumulo di depositi che possono compromettere il corretto funzionamento del motore. Inoltre, l’umidità presente nell’ambiente può infiltrarsi nel motore fermo, contribuendo alla formazione di condensa e alla contaminazione dell’olio.
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Quando effettuare il cambio d’olio
I produttori automobilistici raccomandano di rispettare non solo un limite chilometrico ma anche un limite temporale per il cambio d’olio, solitamente compreso tra uno e due anni. Anche chi percorre pochi chilometri dovrebbe attenersi a queste indicazioni per evitare problemi legati all’invecchiamento del lubrificante. Trascurare il cambio d’olio può portare a danni meccanici e a costose riparazioni che si sarebbero potute facilmente prevenire con una manutenzione regolare.
Ogni volta che si cambia l’olio motore, è fondamentale sostituire anche il filtro dell’olio. Questo componente trattiene le impurità e i residui che si accumulano nel lubrificante durante il normale utilizzo del veicolo. Un filtro ostruito o sporco riduce l’efficacia dell’olio e può far circolare sostanze dannose all’interno del motore. Cambiare regolarmente sia l’olio che il filtro è essenziale per mantenere il motore efficiente e garantirne una lunga durata, anche se l’auto viene utilizzata di rado.