Arriva nel 2016 “la carta della famiglia” destinata ai nuclei costituiti da cittadini italiani o da cittadini stranieri regolarmente residenti sul territorio italiano, con almeno tre figli minori a carico. E’ quanto prevede un emendamento alla legge di Stabilità presentato dai centristi di Pi-Cd, riformulato in comitato dei Nove della commissione Bilancio, e approvato dall’Aula della Camera. Nella prima versione del testo si prevedeva che i figli dovessero avere meno di 26 anni ma la specifica è stata cancellata. La card verrà emessa dai singoli Comuni e avrà durata biennale. Le famiglie dovranno pagare gli “interi costi di emissione”, con criteri stabiliti sulla base dell’Isee e con decreto del ministero del Lavoro di concerto con il Mef e il Mise entro tre mesi. La carta consentirà l’accesso a sconti sull’acquisto di beni o servizi e anche a riduzioni tariffarie con i soggetti pubblici e privati “che intendano contribuire all’iniziativa”. E potrà essere funzionale anche alla creazione di uno o più gruppi di acquisto familiare o gruppi di acquisto solidale nazionali, nonché potrà servire “per la fruizione di biglietti famiglia ed abbonamenti famiglia per servizi di trasporto, culturali, sportivi, ludici, turistici ed altro”. I partner che concederanno sconti o riduzioni maggiori di quelli normalmente praticati sul mercato potranno valorizzare la loro partecipazione all’iniziativa a scopi promozionali e pubblicitari.