In un mercato all’avanguardia pronto a sfornare l’esclusiva del dispositivo sempre più accessoriato e smart ecco arrivare un telefono cellulare che fa un enorme passo indietro tornando però a regalare semplicità e a fare la gioia dei tradizionalisti. Si chiama Light Phone ed è un telefonino che fa una sola cosa: telefonare. Invertire la tendenza: questa la mission dei due esperti di product design, che hanno progettato il Light Phone in questione. Difatti questo dispositivo potrebbe diventare una contro tendenza con un buon bacino di potenziali utenti, stufi di essere quasi “schiavi” del proprio smartphone. Il telefono non ha un display in alta definizione, non ha tastiera ma solo i tasti numerici, il tutto racchiuso in un corpo sottile di 4 mm e leggero di un peso di 38,5 grammi. Il telefono ha quindi le dimensioni paragonabili a quelle di una carta di credito.
La dotazione hardware è ridotta al minimo. Oltre al processore MediaTek MTK6250 sono presenti uno slot per mini SIM, una porta micro USB, pulsanti per accensione e volume, microfono e altoparlante. Il cellulare può memorizzare fino a 10 numeri per le chiamate rapide, supporta le reti GSM 850/900/1800/1900 e integra una batteria che garantisce un’autonomia di 20 giorni. Sebbene possa essere utilizzato come dispositivi standalone, il Light Phone può essere associato allo smartphone dell’utente e ricevere le chiamate attraverso il call forwarding (trasferimento di chiamata). La data di lancio prevista è maggio 2016 e il prezzo stimato è di 100 dollari. Non proprio competitivo se si considera che in circolazione esistono telefonini di prima generazione con poche funzionalità e a prezzi più contenuti. Ma dalla sua il Light Phone ha le dimensioni e una batteria potentissima che dura fino a 20 giorni.