“Nella prossima stagione influenzale saranno 3-4 i virus protagonisti – prosegue Pregliasco – il già conosciuto virus A/H1N1 California che “completerà la sua opera”; un virus di origine svizzera A/H3N2; un virus B/Phuket e, forse, anche un altro virus B/Brisbane. Gli ultimi tre virus elencati, rappresentano delle nuove varianti, ma non molto distanti dai virus che hanno circolato gli scorsi anni. Ad oggi si può dire che la prossima stagione influenzale sarà di intensità media, 4-5 milioni di casi, e l’effettiva diffusione dipenderà anche dall’andamento delle temperature”. Il vaccino antinfluenzale rappresenta un’opportunità per tutti e diventa un salvavita per le persone fragili, ovvero tutti gli anziani sopra i 65 e i malati cronici per i quali l’influenza potrebbe determinare complicanze. Non protegge da tutte le forme non dovute a virus influenzali e a volte non evita completamente la malattia, ma ne attenua sintomi e rischio di complicanze. “I virus influenzali non fanno differenza di genere, sia uomini che donne sono a rischio in egual misura e gli organismi reagiscono esattamente allo stesso modo” conclude il Prof. Pregliasco “Non si può dire lo stesso della psiche: le donne, infatti, una volta contratto il virus reagiscono spesso in maniera più risoluta rispetto al cosiddetto ‘sesso forte’, che invece in questi casi si dimostra nettamente più ‘debole’ e ‘lamentoso'”. Occhio poi al mix nonni-nipoti: i nonni, cui spesso sono affidati in gestione i bambini, devono prestare particolare attenzione poiché anche un banale raffreddore del bambino potrebbe essere particolarmente insidioso.