Arriva a Milano “Sogno di una notte di mezza estate”
Paolo Ruffini: “Shakespeare è hard pop, è fichissimo” video
Dopo il grande successo dello scorso anno, arriva a Milano al Teatro Manzoni, “Sogno di una notte di mezza estate” il capolavoro di William Shakespeare adattato da Massimiliano Bruno. Un vero e proprio teorema sull’amore ma anche sul nonsense della vita degli uomini che si rincorrono e che si affannano per amarsi, che si innamorano e si desiderano senza spiegazioni, che si incontrano per una serie di casualità di cui non sono padroni. Mito, fiaba e quotidianità si intersecano continuamente senza soluzione di continuità all’interno di questa originale versione del noto testo shakespeariano come racconta Paolo Ruffini che interpreta Puck.
“Shakespeare è pop, è molto pop, forse hard pop come altri autori che oggi sono considerati chic, ma non lo sono per niente e nemmeno radical. Shakespeare faceva spettacoli per il volgo, siamo noi che abbiamo bisogno di sentirci un po’ più seri andando a vedere Shakespeare, ma lui parlava ai contadini raccontando anche sciocchezze come diatribe amorose – dice Ruffini -. Il fatto che molti ragazzi abbinino Shakespeare a una cosa pesante e ampollosa mi dispiace perché in realtà è fichissimo, ma nessuno a scuola lo dice, e lo fanno studiare con una seriosità che allontana le cose divertenti perché le cose serie devono essere severe, ma questo spettacolo non prevede severità, ma prevede leggerezza, bellezza, amore per la letteratura e per il teatro e quindi rappresenta questo straordinario affresco romantico nella maniera più leggera pop e accessibile del mondo. Un ‘Sogno di una notte di mezza estate’ che diventa apolide e senza linguaggio codificato, grazie alla bravura degli attori e ad alcune trovate di regia è uno spettacolo divertente e coinvolgente davvero per tutti.[irp]