Capisco che ad alcuni non piacerà e che altri ci vedranno un “Giuseppestaisereno” (intendo il premier Conte) ma da un punto di vista puramente politico-strategico l’iniziativa di Matteo Renzi di costruire un nuovo partito è intelligente e coraggiosa. In questi ultimi anni il contesto politico è cambiato profondamente: il PD di Zingaretti si è spostato a sinistra e parla molto poco ai liberali, Forza Italia è stata trascinata a destra dalla leadership di Salvini.
Nel mezzo c’è uno spazio ampio, che non ha rappresentanza. Uno spazio che Renzi vuole e può coprire (prima degli altri). Non mi stupisco: una cosa che ho imparato in questi anni di lavoro è che in politica il vuoto non esiste. Mi resta soltanto un dubbio: gli italiani daranno un’altra possibilità a Matteo Renzi dopo la parabola non proprio esaltante dei mille giorni del suo governo?