Arriva l’App per le persone che soffrono di deterioramento cognitivo e si chiama “Rimemo”. Non è sempre semplice aiutare ed assistere un familiare affetto da deterioramento cognitivo, una condizione che si manifesta con problemi di memoria, attenzione e linguaggio. In Italia, secondo dati del Ministero della Salute, vivono oltre 12 milioni di persone con più di 65 anni. Di queste si stima che oltre 3 milioni, pari al 28%, siano affette da deterioramento cognitivo, il 29% dei quali, ovvero circa 1 milione evolverà in forme di demenza. Arriva ora sul mercato “Rimemo”, una app che trasforma l’apparecchio televisivo in un supporto per gli anziani, consentendo loro di rimanere indipendenti e ai familiari e alle organizzazioni che offrono assistenza, di fornire aiuto personale e a distanza, in modo non invasivo e con costi contenuti. Una “magica” scatoletta collegata alla tv servirà a ricordare all’anziano quando prendere un farmaco, andare a fare le analisi, recarsi dal medico, ma anche la visita di un amico, una serie televisiva da vedere, una cosa che vuole comprare…
“Rimemo” si basa su un minicomputer, dotato di un software creato da Luca Celestini gestito e distribuito da INITSELEC, start-up italiana con l’obiettivo di realizzare soluzioni innovative nel campo delle comunicazioni e gestione remota, che offre funzioni selezionabili in base alle esigenze reali di supporto all’anziano. Per utilizzarlo bastano una connessione a internet e un televisore. “Rimemo” è un servizio originale, che si differenzia per le sue funzionalità rispetto a quanto disponibile sul mercato. Attualmente il mercato offre sistemi di domotica, teleassistenza e telemedicina, orientati prevalentemente a “soggetti” con disagi medio-gravi e all’acquisizione di dati e informazioni sullo stato di salute. Questi sistemi svolgono primariamente la funzione di controllo, segnalando allarmi al superamento di specifiche soglie, e necessitano una gestione da parte di organizzazioni di assistenza specializzate. “Rimemo” ha dato risalto all’aspetto sociale e comunicativo nel rapporto con le persone, orientando la sua funzionalità su ambiti che possono stimolare, intrattenere e nteressare oltre che aiutare, supportare e controllare, senza per questo tralasciare le possibilità di rilevazione di informazioni, dati e allarmi mediante strumentazione medica o semplici accessori (webcam, cardiofrequenzimetri Bluetooth).