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Arriva scudo fino a 20 miliardi per crisi banche. C’è il sì anche di Berlusconi e Verdini

Via libera del Parlamento all’autorizzazione chiesta dal governo ad un aumento del debito fino a 20 miliardi di euro per finanziare eventuali provvedimenti a sostegno del sistema bancario. L’ok sia alla Camera che al Senato è arrivato anche grazie ai voti di Forza Italia e dei verdiniani di Ala-Sc. A Montecitorio i sì sono stati 389, i no 134, le astensioni otto. Al Senato la risoluzione di maggioranza è passata con 221 sì, 60 no e 3 astensioni. Forza Italia ha votato sì dopo l’impegno del ministro dell’Economia Padoan a “condividere con il Parlamento” i prossimi passaggi.

“E’ in ballo in questo momento la tutela del risparmio, quindi di centinaia di migliaia di italiani oltre che la linfa del sistema bancario”, ha detto in Senato l’azzurro Azzollini, spiegando che Fi quindi “accantona le polemiche ed utilizza la sua forza per conseguire questi obiettivi e un rasserenamento del sistema di mercato in Italia. E’ questa è la ragione per cui voteremo a favore del provvedimento”. Ma in sede di approvazione dei singoli provvedimenti, ha avvertito, “eserciteremo il diritto di sorveglianza e di critica”. “Per senso di responsabilità” ha votato a favore anche Ala-Sc: Francesco Saverio Romano ha comunque criticato la richiesta “a scatola chiusa” da parte dell’esecutivo e il fatto che “ogni provvedimento di questo tipo” finisce per spalmare “sulle spalle degli italiani debito pubblico”. “Il gruppo Ala-Scelta Civica sosterrà l’azione del governo, avallando le cambiali proposte, ma con una sorta di fidejussione condizionata. Il nostro è un giudizio sospeso pronto ad essere rivisto quando le linee di credito saranno state realmente attivate a favore delle singole operazioni. Sarà allora che la nostra valutazione diverrà più puntuale ed il suo esito tutt’altro che scontato”, ha spiegato a Palazzo Madama il senatore verdiniano Lucio Barani.

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redazione