In America è già un fenomeno di costume, ora arriva anche in Italia (dal 13 marzo) su Sky Atlantic, la serie tv “Yellowstone”, con la prima stagione. Una vera e propria epopea neo western, che fra cowboys e le montagne innevate del Montana segna il ritorno in tv di Kevin Costner. Si parla delle sanguinose lotte per il territorio, di intrighi politici e del problematico rapporto coi nativi americani, il tutto, intrecciato con le storie di confine dei Dutton e del loro ambitissimo ranch, il più esteso degli Stati Uniti. Scritta e diretta da Taylor Sherid, la serie è un dramma familiare che mette in scena in nove episodi un America inedita, raccontando del viscerale legame dei Dutton con lo sterminato appezzamento di terra – Yellowstone – che abitano da generazioni.
Kevin Costner è il capofamiglia John, proprietario del ranch, pronto a tutto pur di difendere i confini della sua terra da imprenditori senza scrupoli e dal presidente della riserva indiana. “Il mio ruolo era chiaro, il patriarca di una famiglia arrivata alla quarta generazione in Montana e non senza ferite. E’ amministratore di una delle più ampie distese di terra degli Usa, è della vecchia scuola, uno dei pochi cenni di modernità potrebbe essere il suo elicottero anche se preferirebbe essere sempre in sella al suo cavallo”. John coinvolge in quella che si rivelerà una vera e propria guerra i suoi quattro figli, anche loro protagonisti, come il paesaggio. “Taylor ha creato un mondo complesso in uno stile di vita apparentemente semplice, guadagnarsi da vivere con la terra è un duro lavoro, quando entriamo nel ranch di Yellowstone parliamo di questo”.