Ars vara nuovo Dpef, modifiche su entrate e ‘poveri’
Il Documento di Programmazione Economica e Finanziaria 2016 -2018, approvato dall’Ars su ordine del giorno del presidente della commissione Bilancio Vincenzo Vinciullo, contiene le linee direttive rivolte al governo per modificare il Dpef 2016-2018, bocciato la scorsa settimana. Il Documento, in base alla riscrittura imposta dall’Ars alla giunta, raccomanda la massima prudenza nell’iscrizione in bilancio di potenziali entrate derivanti da dismissione del patrimonio immobiliare e dalla cessione di quote di società partecipate non strategiche; e ancora misure di sostegno per le fasce disagiate della popolazione, per lo sviluppo, per il credito e la semplificazione amministrativa. Suggerisce di individuare misure idonee per la stabilizzazione di 23 mila precari degli enti locali; di perseguire il rilancio delle piccole strutture aeroportuali e di incentivare la raccolta differenziata con l’introduzione di un’ecotassa. Tra le altre, cose, raccomanda misure di politica industriale per il rilancio delle imprese; raccomanda di predisporre misure di contrasto alla povertà (reddito di cittadinanza); nuovi investimenti nella sanità pubblica regionale e l’esenzione del ticket sanitario per gli inoccupati.