Assalto in un bar a Roma, due accoltellati. Salvini: “Non sono tifosi ma delinquenti”
COPPA ITALIA La polizia ha controllato tre pullman di supporter del Milan, arrestato un 19enne mentre 71 tifosi sono stati denunciati. Gravi i due feriti
Assalto in un bar della capitale al termine parita di Coppa Italia Milan-Juventus con due feriti gravi, un arresto per tentato omicidio e 71 denunciati. Il grave episodio, ha ricostruito la Questura di Roma, sarebbe avvenuto alle all’una di notte, in via Leone IV, nei pressi di un locale, dove due persone di 26 e 40 anni sono state ferite con delle coltellate che hanno raggiunto la prima al fianco ed alle spalle, la seconda al costato. I feriti sono stati ricoverati in due ospedali della zona in codice rosso; al momento non corrono pericolo di vita e per entrambi la prognosi è riservata. L’aggressione è stata perpetrata da un gruppo di tifosi milanisti che, dopo aver assistito alla finale di Coppa Italia, stavano lasciando la capitale a bordo di autobus turistici.
La Polizia di Stato ha immediatamente individuato i 3 pullman su cui viaggiavano gli aggressori; tutti i 200 passeggeri sono stati identificati. 71 tifosi sono stati denunciati e per loro è stata applicata la misura amministrativa del DASPO. Tra questi è stato identificato uno degli autori materiali del ferimento; P.K., 19 anni, è stato arrestato per tentato omicidio. Sono tutt’ora in corso attive indagini della Polizia di Stato per individuare gli altri partecipanti all’aggressione. Durante le perquisizioni, eseguite nell’immediatezza, sono stati sequestrati 7 coltelli e mazze di legno, rinvenuti nei pressi del luogo del ferimento, mentre all’interno di uno dei pullman è stata rinvenuta un’altra mazza di legno, vari cacciaviti, fumogeni, 2 “bomboni” e della sostanza stupefacente (hashish e marijuana).
“Da sempre sono tifoso del Milan, in curva e in trasferta. Ma quello che è accaduto non è tifo, è delinquenza pura”. Così il segretario della Lega Nord e presidente Ncs Matteo Salvini sugli attacchi di ieri dopo la partita. “Pur ritenendo inutili – aggiunge – strumenti come la tessera del tifoso e la militarizzazione degli stadi, condanno nel modo più assoluto e totale ogni ricorso alla violenza”.