Assegno di Inclusione, STOP dal prossimo mese | Notizia spaventosa per le famiglie italiane: saranno costrette ad arrangiarsi

Soldi (Pixabay) IlFogliettone

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Arriva lo stop per alcune famiglie che percepiscono il cosiddetto Assegno di Inclusione. Tutto quello che c’è da sapere. 

L’Italia sta attraversando un periodo di crisi economica che si protrae da quasi vent’anni. Questo scenario ha spinto i vari governi che si sono succeduti ad adottare una serie di misure volte a sostenere le famiglie e le imprese in difficoltà. Tra queste, i bonus rappresentano uno strumento ampiamente utilizzato.

I bonus sono agevolazioni economiche concesse dallo Stato per incentivare determinati comportamenti o per sostenere specifici settori. Possono assumere diverse forme: detrazioni fiscali, contributi a fondo perduto o agevolazioni tariffarie. L’obiettivo principale è quello di stimolare la domanda, sostenere il reddito delle famiglie e favorire la crescita economica.

Tuttavia, l’efficacia dei bonus è oggetto di dibattito. Alcuni critici sostengono che queste misure rappresentino un costo eccessivo per le casse dello Stato e che non sempre raggiungano gli obiettivi prefissati. Altri, invece, sottolineano l’importanza dei bonus per sostenere i ceti meno abbienti e per stimolare l’economia in momenti di difficoltà.

In questo contesto, è importante menzionare l’introduzione dell’Assegno di Inclusione, una misura di sostegno economico e inclusione sociale introdotta dal governo italiano nel 2024. Ma da quest’anno, 2025, qualcosa è cambiato. Di seguito vi spieghiamo perché.

L’assegno di inclusione

L’Assegno di inclusione (ADI) è un sostegno economico e di inclusione sociale introdotto nel 2024, che sostituisce il Reddito di Cittadinanza. Si rivolge ai nuclei familiari in condizioni di fragilità, dove sia presente almeno un minorenne, una persona con disabilità, un over 60, o una persona in condizione di svantaggio inserita in programmi di cura e assistenza.

L’importo varia in base alla composizione del nucleo familiare e al reddito, integrando il reddito familiare fino a 6.000 euro annui, o 7.560 euro se il nucleo è composto da over 67 o disabili gravi. È previsto anche un contributo aggiuntivo per l’affitto. Ma nel 2025 qualcosa è cambiato, ci sono delle importanti novità.

Assegno (Pixabay) IlFogliettone

Assegno di Inclusione 2025

Molte famiglie beneficiarie dell’Assegno di inclusione hanno riscontrato la mancata erogazione del sussidio a febbraio 2025. La causa principale è la mancata presentazione dell’ISEE 2025, essenziale per la ricezione dell’importo. L’INPS ha infatti bloccato i pagamenti a chi non ha rinnovato la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), necessaria per il calcolo dell’ISEE.

Altre cause di sospensione includono la scadenza del termine per il rinnovo dell’ISEE, ritardi nell’elaborazione delle DSU da parte dell’INPS, la mancata sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale per i nuovi beneficiari, e irregolarità nella domanda. Per sbloccare la situazione, è necessario aggiornare l’ISEE 2025, verificare lo stato della domanda e attendere l’elaborazione dell’ISEE da parte dell’INPS.