Cinquantacinque tra impiegati e funzionari dell’ex Provincia regionale di Messina sono stati rinviati a giudizio per truffa dal gup Daniela Urbani. Il processo comincera’ il prossimo 9 dicembre davanti al giudice monocratico. Accolta la richiesta del pubblico ministero. Stralciate due posizioni che saranno trattate nella prossima udienza. A dicembre 2012 gli investigatori della Digos avviarono degli accertamenti monitorando l’ingresso e l’uscita dei dipendenti di Palazzo dei Leoni. Le indagini – coordinate dal sostituto procuratore Antonio Carchietti – andarono avanti per diversi giorni.
Dagli accertamenti e’ emerso che alcuni dipendenti facevano strisciare il proprio badge ad altri. In pratica gli investigatori scoprirono come alcuni dipendenti si assentavano, anche solo per qualche ora, dal posto di lavoro. Davano il proprio badge ad altri colleghi che provvedevano a strisciare al posto loro nell’apparecchiatura predisposta per rilevare l’entrata e l’uscita dal luogo di lavoro. In questo modo, secondo l’accusa, l’impiegato risultava sul posto di lavoro nei momenti in cui invece era assente. Accuse che sono state contestate dagli avvocati della difesa che nei loro interventi hanno posto l’accento sia sull’esatta identificazione delle persone che sugli orari contestati.