Politica

Assessorato Infrastrutture, avanti tutta su progetto Anas-Cas

Il Cas, il Consorzio autostrade siciliane, ente regionale, “non ha prospettiva e non e’ una struttura aziendale. E’ un’anomalia in un universo in cui la gestione delle concessioni autostradali e’ imprenditoriale, sarebbe anomalo tenere in piedi un modello gravato da diversi handicap strutturali, tra i quali un contenzioso insostenibile che pesa sui suoi bilanci”. Lo ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture Giovani Pistorio intervenendo all’Ars sul progetto di fusione della gestione Anas-Cas delle autostrade siciliane, in risposta a una mozione della deputata di FI BernardetteGrasso. “Non ci sono altre soluzioni, se non quella radicale di ipotizzare un accordo con Anas. L’accordo con Anas – ha spiegato Pistorio – comportera’ una nuova societa’, su cui dobbiamo ottenere un piano economico-finanziario credibile. Secondo uno studio, la capacita’ di autofinanziamento sul mercato della nuova societa’ e’ di 4 miliardi. Occorre ora mettere in piedi un’operazione molto avveduta”.

Il contenzioso del Cas “e’ di dimensioni molto consistenti e rende problematica anche l’approvazione dei bilanci di previsione”. La sua grande mole incide per non meno di 50 milioni l’anno, ha proseguito l’assessore, mentre le poste dei pedaggi ammontano a 75 milioni di euro. Restano da coprire le spese per il personale e il piano di manutenzione che impegna 130 milioni. “E’ chiaro che il Cas non ha alcuna prospettiva”, ha sentenziato Pistorio che ha poi affrontato la questione relativa ai pignoramenti, in particolare per quel che riguarda la Messina-Palermo che “ha effetti rilevanti sulla quotidianita’: i pignoramenti subiti ci hanno impedito di corrispondere le somme per proseguire nei lavori dei lotti 6,7 e 8 della Siracusa-Gela”.

Pubblicato da
redazione