Assessore Lo Bello, diritto allo studio è negato

“Bisogna collegare le università al mondo del lavoro, il nostro Paese ha riservato sempre troppo poco spazio alla cultura e allo studio e ha sempre avuto poca attenzione alla formazione dei suoi studenti. Il diritto allo studio è un diritto negato”. Lo ha detto la vicepresidente della regione, Mariella Lo Bello. Secondo l’assessore regionale alle Attività produttive “c’è ancora troppa distanza tra formazione e lavoro. Vanno riannodate le fila con le università, servono meno tagli e andrebbe rivisitato anche il nostro statuto che dovrebbe darci delle competenze specifiche mai rivendicate”. Tra le “buone prassi” citate dalla vicepresidente c’è “il consorzio Arca di Palermo. Gli incubatori di impresa hanno accorciato la distanza tra ricerca e innovazione. Nei prossimi mesi punteremo anche all’internazionalizzazione, dobbiamo offrire ai nostri studenti nuovi percorsi dove possono avere un ruolo importante le nostre aree industriali”