L’Associazione siciliana della Stampa si associa al cordoglio di tutti i colleghi siciliani per la morte di Mario Petrina, scomparso oggi a Catania a 73 anni dopo avere combattuto per lungo tempo contro una grave malattia. Petrina era stato negli anni ’80, per diverse volte, segretario regionale del sindacato dei giornalisti, poi vicesegretario nazionale e nel 1995 presidente nazionale dell’Ordine dei giornalisti, incarico che tenne per due mandati consecutivi. Professionalmente aveva esordito al quotidiano “La Sicilia” per passare poi alla Rai di cui fu caporedattore della testata sportiva. Dal 2001 era in pensione ma aveva continuato a ricoprire incarichi negli istituti di categoria come Inpgi e Casagit. “Petrina era un combattente nato; non gli era possibile infatti, per indole, rinunciare in partenza alla battaglia, qualunque essa fosse.- prosegue la nota – Alla guida del sindacato dei giornalisti siciliani, in un momento d’oro per l’editoria, era riuscito a dare una dimensione nuova, soprattutto più moderna e funzionale, all’Assostampa. Il suo percorso professionale e sindacale, unico per importanza dei ruoli e degli incarichi ricoperti, testimonia le sue innate e straordinarie capacità di aggregazione della categoria. Nella sua intensissima vita ci sono, a conferma del suo spirito combattivo, anche diverse apparizioni nell’ambito politico come candidato a sindaco di Catania”. I giornalisti siciliani si associano “al dolore dei familiari, e in particolare della figlia Michela, stimata collega, per una perdita che accomuna anche tutti coloro che hanno conosciuto e apprezzato le sue grandi capacità e le doti umane”.