“Ora, abbiamo trovato che il vento stellare segue la stessa direzione del campo magnetico, un fatto che indica come siano decisamente importanti le forze magnetiche nel processo di formazione della stella”. “Stiamo osservando questi cambiamenti drammatici ‘quasi in tempo reale’ man mano che l’oggetto sta sviluppando una caratteristica morfologia bipolare”, aggiunge Huib van Langevelde direttore del JIVE e co-autore dello studio. L’immagine del ’96 mostra una regione compatta associata con un forte vento stellare, costituito da particelle cariche, che viene emesso dalla stella. Invece, nell’immagine più recente si osserva come questa regione abbia assunto nettamente una forma più allungata. Gli scienziati ritengono che l’oggetto si stia formando in un ambiente denso e gassoso e che sia circondato da una struttura di polvere a forma di ciambella, che gli astronomi chiamano “toro”. Inoltre, gli scienziati hanno notato che la stella emette un forte vento stellare per alcuni periodi che possono durare anche diversi anni. Inizialmente, questo flusso di particelle cariche si è espanso in tutte le direzioni, formando un inviluppo sferico che circonda la stella, poi ha finito per interagire con il toro che lo rallenta. “Le nostre conoscenze sull’evoluzione delle stelle giovani e massive è molto meno completa di quella relativa alle stelle di tipo solare. A questo punto, sarà davvero interessante essere in grado di osservarne almeno una in fase di trasformazione. Dunque, ci aspettiamo di imparare tante cose da questo oggetto”, conclude Carrasco-Gonzalez.