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Atalanta show, ma la Lazio rimonta ed è 3-3

Termina 3-3 una partita pazzesca tra Lazio e Atalanta. I bergamaschi dominano il primo tempo e vanno avanti di tre gol, i biancocelesti sembrano tramortiti ma nella ripresa tirano fuori l’orgoglio rimontando fino al pareggio. Non bastano la doppietta di Muriel e il gol di Gomez alla squadra di Gasperini, rimontata dall’uno-due su rigore di Immobile e il gol di Correa. I primi 45 minuti di gioco sono completamente a senso unico: la squadra di Gasperini fa la partita, crea occasioni e al 23′ la sblocca. Pasalic di tacco libera la corsa di Gosens sulla tre quarti, perfetto il passaggio per Muriel che controlla e fulmina Strakosha. Passano cinque minuti e arriva il 2-0 ancora di Muriel: l’ex viola mette al centro una punizione velenosa, Masiello fa velo e inganna di fatto il portiere laziale.

I bergamaschi non si fermano e al 37′ si concedono il tris: Toloi recupera palla e di fatto innesca il Papu Gomez che e’ freddissimo con il sinistro e batte ancora Strakosha. La Lazio non c’e’, la gara sembra gia’ in archivio all’intervallo, ma l’orgoglio biancoceleste cambia completamente volto alla ripresa. Dopo diverse palle gol fallite, ci pensa Immobile su rigore ad accorciare le distanze, neanche un minuto dopo invece Correa la riapre completamente firmando il 2-3. L’Atalanta rischia di sparire dal campo e subire il pari se non fosse per gli ottimi interventi di Gollini su Luis Alberto e ancora Correa, poi reagisce sfiorando il poker con Gosens e Malinovskyi. Nel finale altro fallo da rigore su Immobile, che si ripresenta dagli 11 metri e firma il 3-3 definitivo.

GASPERINI

“La Lazio a un certo punto e’ stata rilanciata, un episodio l’ho gia’ rivisto e mi e’ bastato. Oggi sul rigore non si capisce piu’ niente ma per chi ha giocato al calcio e’ abbastanza evidente”. E’ un Gian Gasperini furioso quello che, dai microfoni di Sky, sottolinea quanto accaduto, in Lazio-Atalanta, e a proposito dei due rigori concessi da Rocchi ai biancocelesti. “Ma gli episodi contano eccome, e qui ce n’e’ uno molto grave. guardate Immobile, fa ancora un passo, il nostro non lo tocca e poi lui fa un bel tuffo””. “Da parte nostra c’e’ stata qualche disattenzione, ma una squadra come la Lazio in casa sua non e’ che la puoi azzerare – dice ancora Gasperini -, comunque ha fatto niente rispetto a cio’ che abbiamo creato noi. Riusciamo a far diventare tutto complicato, ma che roba e’ questa? E’ ridicolo, qui c’e’ un passo e poi un tuffo, si e’ sentito sfiorare (Immobile n.d.r.) e poi e’ andato. Vi diro’ di piu’: sul secondo rigore Immobile mette il piede davanti a de Roon e gli impedisce di prendere la palla, quindi non era rigore neanche quello”. “Usciamo da qui con un risultato positivo – conclude -, peccato solo che ogni volta ci sia qualcosa da recriminare. E’ successo anche in Coppa Italia, in una finale mai visto episodio del genere. Se parliamo di calcio non saro’ mai a’accordo, poi se vogliamo fare i faziosi…Questi non sono episodi da rigore, ma furbate, te li cucchi, te li becchi contro e non c’e’ niente da fare. Oggi tre punti per noi ci stavano tutti”.

INZAGHI

“Gasperini polemico? Io penso che i due rigori siano netti. Avevo sentito del rigore della finale di Coppa Italia quando c’era un’espulsione di Masiello, I due rigori non sono neanche da discutere. Gollini nel secondo tempo ha fatto delle ottime parate. I tifosi si sono divertiti, io e Gasperini un po’ meno…”. L’allenatore della Lazio, Simone Inzaghi, replica al collega dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, al termine del pareggio per 3-3 tra le due squadre dove i biancocelesti hanno rimontato tre reti nella ripresa anche grazie a due rigori contestati dal tecnico nerazzurro. “Abbiamo dimostrato carattere? Penso che si sia visto. La squadra ha carattere, è ovvio che in alcune situazioni dobbiamo migliorare -aggiunge Inzaghi ai microfoni di Sky Sport-. L’Atalanta nel primo tempo ha dominato in lungo e in largo, così come noi nel secondo tempo. Adesso dovremmo cercare di migliorarci perché vogliamo di più. Senz’altro va dato merito all’Atalanta, così come va dato merito alla Lazio per averci creduto. Noi ci abbiamo messo del nostro per vincerla, dovevamo avere la stessa aggressività anche nel primo tempo”.

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