Il gruppo yemenita Houthi ha dichiarato di aver condotto due operazioni militari mirate contro navi americane nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden, sollevando preoccupazioni per la sicurezza delle rotte marittime strategiche e l’instabilità nella regione del Medio Oriente.
Secondo il portavoce militare degli Houthi, Yahya Sare’e, la prima operazione ha preso di mira la nave americana “Propel Fortune” nel Golfo di Aden, utilizzando missili navali. La seconda operazione ha coinvolto ben 37 droni che hanno attaccato diversi cacciatorpedinieri americani sia nel Mar Rosso che nel Golfo di Aden. Entrambe le operazioni, secondo quanto dichiarato, hanno raggiunto i loro obiettivi. In risposta, il Comando centrale degli Stati Uniti (Centcom) ha confermato di aver intercettato e abbattuto 15 droni lanciati dagli Houthi, definendoli una minaccia imminente per le navi mercantili e le navi della coalizione nella regione. Centcom ha definito gli Houthi “terroristi” sostenuti dall’Iran e ha sottolineato che queste azioni sono state condotte per proteggere la libertà di navigazione e garantire la sicurezza delle acque internazionali.
Tuttavia, questi attacchi hanno aumentato le tensioni nella regione già instabile del Medio Oriente. Le preoccupazioni per la sicurezza delle rotte marittime strategicamente vitali per il commercio globale sono cresciute, mentre gli Stati Uniti e i loro alleati della coalizione stanno monitorando da vicino la situazione e prendendo misure per contrastare le minacce. La comunità internazionale è ora chiamata a rispondere a questa escalation, sia diplomaticamente che militarmente, affinché possano essere evitate ulteriori provocazioni e si possa lavorare verso una soluzione pacifica delle tensioni in corso. Resta da vedere quale sarà la risposta degli Stati Uniti e della comunità internazionale a questi attacchi, che potrebbero avere serie implicazioni per la stabilità regionale e la sicurezza globale.
