Attacco aereo in Siria, uccisi 12 miliziani filo-iraniani
La contraerea siriana aveva respinto un attacco missilistico israeliano
Un attacco aereo uccide dodici miliziani filo-iraniani. Il raid condotto nella notte tra il 6 e il 7 giugno da forze non identificate nel governatorato di Deir Ez Zor, nella Siria orientale. Secondo un rapporto del Syrian Human Rights Survey Center, i dodici miliziani sarebbero di nazionalità irachena e afghana e si sarebbero trovati all’interno di una base iraniana non distante dal confine siro-iracheno.
Questo nuovo attacco giunge dopo che lo scorso 5 giugno, secondo quanto riferito dall’agenzia stampa governativa siriana “Sana”, la contraerea siriana ha respinto un attacco missilistico israeliano lanciato dallo spazio aereo libanese verso un sito militare nelle vicinanze di Masyaf, nel governatorato siriano di Hama. In quell’occasione, le forze siriane avrebbero abbattuto parte dei missili lanciati dai velivoli israeliani, mentre alcuni avrebbero causato danni materiali. Secondo l’Osservatorio siriano dei diritti dell’uomo (Sohr), invece, l’attacco del 5 giugno avrebbe causato almeno nove morti, di cui quattro siriani, distruggendo un deposito di munizioni ed una fabbrica di armamenti in cui si producono missili superficie-superficie e sarebbero presenti forze iraniane.