Nigeria, bagno di sangue in chiesa cattolica: decine di morti
Alfano: “L’Italia sarà al suo fianco nella lotta all’estremismo religioso”
La messa del mattino si e’ tramutata in un bagno di sangue all’interno di una chiesa cattolica in Nigeria, nello Stato di Anambra. Uomini armati e con il volto coperto hanno fatto irruzione nella chiesa di St Philip a Ozubulu, e hanno aperto il fuoco: almeno 12 le vittime, secondo la polizia. “Finora sono confermate 12 persone morte, i cui cadaveri sono nella camera mortuaria, mentre diverse persone ricevono assistenza medica”, ha detto alla AFP anche un impiegato presso l’Ospedale universitario Nnamdi Azikiwe di Nnewi, dove sono state portate le vittime. Diversi fedeli presenti nella chiesa, ferite da arma da fuoco hanno ricevuto il trattamento in ospedale. Ma il bilancio, secondo altre fonti, sarebbe decisamente piu’ pesante, addirittura di 47 morti. Sul web circolano anche video con le immagini del pavimento della chiesa insanguinato. Il commando armato ha fatto irruzione all’alba, intorno alle sei, quando era in corso il primo servizio domenicale. Testimoni hanno riferito che gli uomini armati cercavano una persona specifica (secondo una fonte, un ‘signore della droga’, che avevano prima cercato a casa dove gli era stato detto che era andato in Chiesa): quando lo hanno individuato gli hanno sparato ma poi hanno aperto il fuoco in maniera indiscriminata “anche sugli altri fedeli, che erano un centinaio”.[irp]
Il commissario di polizia dello Stato, Garba Umar, che ha ispezionato l’area dopo la strage ha riferito di 8 fedeli morti all’interno della chiesa, mentre altri 4 sono deceduti successivamente. Non ha invece fornito numeri sui feriti. Secondo il commissario, il commando non e’ arrivato da un altro Stato e la sparatoria e’ il frutto di scontri tra comunita’ locali. Illeso il sacerdote che celebrava la messa. Le forze di sicurezza hanno isolato l’area dove il governatore dello Stato, Willie Obiano, si e’ recato in visita, rivolgendo un appello alla calma. “Condanno con forza il vile attacco – ha detto il ministro degli Esteri, Angelino Alfano -. Ancora piu’ efferato e vile perche’ ha colpito i fedeli nel momento di raccoglimento della preghiera”. Per il titolare della Farnesina “l’ennesima strage di cristiani conferma che non possiamo abbassare la guardia contro il terrorismo, che punta a sopprimere la liberta’ religiosa. Colpire i simboli religiosi e le persone che in essi credono, significa infatti violare uno dei principali e fondamentali diritti dell’uomo. Ci stringiamo al dolore dei parenti delle vittime e auguriamo ai feriti una pronta guarigione. Solidarieta’, dunque, al governo della Nigeria – ha concluso Alfano – a cui ci legano sentimenti di amicizia, e la piena garanzia che l’Italia sara’ sempre al suo fianco nella lotta al terrorismo e all’estremismo religioso”.[irp]