Sotto choc la comunità internazionale dopo la strage del ristorante di Kramatorsk, nella regione orientale ucraina di Donetsk. Secondo gli ultimi aggiornamenti sono almeno 11 le vittime civili, colpite in uno dei più noti ristoranti della città. Oltre 60 i feriti. Tra le vittime, almeno tre minori di cui due gemelle di 14 anni, Yulia e Anna Aksenchenko. Secondo i soccorritori, sette persone sono state estratte dalle macerie e le ricerche sono ancora in corso. Il locale era molto popolare nella città orientale ucraina, uno dei pochi ancora aperti, dove ci si ritrovavano anche giornalisti, fotografi e militari. Dopo l’attacco il Cremlino ha fatto sapere, tramite il portavoce Dmitry Peskov, che “la Russia non colpisce le infrastrutture civili, ma strutture che sono in qualche modo collegate alle infrastrutture militari”.
Risultano feriti in modo leggero anche tre noti cittadini di nazionalità colombiana: lo scrittore Hector Abad, il politico Sergio Jaramillo e la giornalista Catalina Gomez, corrispondente in Ucraina per il quotidiano El Tiempo, che stavano cenando al ristorante con la scrittrice ucraina Victoria Amelina. Quest’ultima, autrice di romanzi 37enne, “è in condizioni critiche, ferita alla testa”. Secondo la polizia ucraina, la Russia ha lanciato due razzi terra-aria S-300 contro Kramatorsk, città che contava 150.000 abitanti prima della guerra.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato l’arresto di un individuo ritenuto il responsabile. “Il servizio di sicurezza (SBU) e le forze speciali di polizia hanno arrestato la persona che ha coordinato questo attacco terroristico”, ha detto Zelensky nel suo discorso serale quotidiano, rimarcando che “chiunque aiuti i terroristi russi a distruggere vite merita la massima punizione”. “Continueremo il nostro lavoro per rafforzare le sanzioni internazionali contro la Russia e i suoi complici – ha aggiunto Zelensky – devono sentire che il prezzo del loro terrore non farà che aumentare. E continueremo il nostro lavoro legale in modo che gli strumenti internazionali puniscano tutti i terroristi russi e lo stesso stato aggressore”.