Serata di terrore a Vienna, quella di ieri. La capitale austriaca è sconvolta ora nel suo centro da spari e da notizie incontrollate. La polizia è intervenuta con un largo spiegamento di forze contro uno o più aggressori che hanno aperto il fuoco. Non è chiaro ancora il bilancio di quello che, per il ministero dell’Interno austriaco, è un attacco terroristico. Il giornale Kurier ha parlato di sette morti e diversi feriti. Diversi colpi d’arma da fuoco sono stati sparati vicino a Schwedenplatz, nei dintorni alla sinagoga. Dopodiché sono intervenuti i corpi speciali della polizia. Si parla di tre attentatori tutti e tre al momento in fuga.
“Diversi sospetti armati di fucili”, che hanno sparato “in sei diversi punti” della città. E’ quanto riferisce in un tweet la polizia di Vienna, informando che alle 20 ora locale sono stati sparati numerosi colpi d’arma da fuoco, iniziando a Seitenstettengasse. La polizia ha confermato la morte di una persona, il ferimento di molte, tra cui un agente, e l’uccisione di un sospetto da parte degli agenti. Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz condanna quello di Vienna come “un attacco terroristico disgustoso” aggiungendo che l’Austria non si lascerà intimidire dal terrorismo. “Stiamo attraversando tempi difficili nella nostra Repubblica. Vorrei ringraziare tutti i servizi di emergenza che rischiano la vita, soprattutto oggi per la nostra sicurezza. La nostra polizia intraprenderà un’azione decisiva contro gli autori di questo orribile attacco terroristico” ha scritto in un tweet il cancelliere austriaco. Poi, in un intervento alla tv Orf, il cancelliere austriaco ha evidenziato che “non si esclude il movente antisemita”. Secondo Kurz ci sarebbero diversi attentatori ancora in fuga per questo si deve ritenere l’operazione di polizia ancora in corso.
Un agente sarebbe rimasto gravemente ferito. Die Presse ha scritto che una persona è stata arrestata e, secondo sempre lo stesso giornale, un aggressore sarebbe morto. In ogni caso la polizia è ancora in azione. Non è ancora chiaro quale sia la matrice dell’attacco e quali i suoi obiettivi. Non è al momento confermato che l’obiettivo sia stata la sinagoga di Seitenstettengasse. Die Presse ha scritto che comunque la sinagoga era chiusa e vuota al momento degli spari. La polizia ha chiesto di non pubblicare online foto o video della scena del crimine per non mettere in pericolo il lavoro degli agenti. Ha inoltre chiesto ai viennesi di restare a casa, di non andare in luoghi pubblici, di non usare i mezzi pubblici. Le linee della metropolitana non effettuano fermate alle stazioni del primo distretto, il centro della capitale.
Il ministro dell’Interno, Karl Nehammer, ha reso noto che sono entrate in azione le forze speciali Vega e Cora in Austria per contrastare questo attacco terroristico. Dalle prime ricostruzioni, ci sono stati spari in diversi punti della città: nella zona Schwedenplatz, vicino dell’hotel Hilton e nel parco cittadino, Stadtpark. Alcuni media hanno riferito di un sequestro di persone in un ristorante giapponese vicino all’hotel Hilton. “Il nostro pensiero e la nostra solidarietà vanno alle vittime, ai feriti e alle loro famiglie”. Così ha scritto su Twitter il presidente austriaco Alexander van der Bellen. “Difenderemo la nostra libertà e democrazia insieme e risolutamente con tutti i mezzi”, riferisce il quotidiano Kurier spiegando che il premier ha ringraziato i capi di Stato e di governo degli altri paesi che hanno dimostrato la propria solidarietà all’Austria in queste ore.
LE REAZIONI
“E’ con tristezza e orrore che seguiamo le notizie di un altro attacco in Europa questa sera. I nostri pensieri sono con gli amici e le famiglie delle vittime e la gente di Vienna. In tutto il continente siamo uniti contro la violenza e l’odio”. Così scrive su Twitter il presidente del parlamento europeo David Sassoli.
“Ferma condanna dell’attentato che questa sera ha colpito la città di #Vienna. Non c’è spazio per l’odio e la violenza nella nostra casa comune europea. Vicinanza al popolo austriaco, ai familiari delle vittime e ai feriti”. Lo scrive su Twitter il presidente del consiglio, Giuseppe Conte.
“L’Europa condanna con forza questo atto codardo che viola la vita ed i nostri valori umani. I miei pensieri sono per le vittime e per la gente di Vienna colpita da questo terribile attacco. Noi siamo al fianco di Sebastian Kurz”. Lo scrive su twitter il presidente del Consiglio europeo Charles Michel.
“I nostri nemici devono sapere con chi hanno a che fare. Non ci arrenderemo”. Così ha detto lunedì sera il presidente Emmanuel Macron in merito agli attacchi avvenuti a Vienna. “Noi francesi condividiamo lo shock e il dolore del popolo austriaco. Dopo la Francia, un paese amico viene attaccato. È la nostra Europa. I nostri nemici devono sapere con chi hanno a che fare. Non ci arrendiamo”, ha twittato il capo dello Stato in francese e poi in tedesco.
“Attento alle notizie che arrivano da Vienna in una notte di dolore per l’ennesimo attacco insensato. L’odio non piegherà le nostre società. L’Europa sarà ferma contro il terrorismo. Il nostro affetto per loro, le famiglie delle vittime e la nostra solidarietà al popolo austriaco”. Lo ha scritto su Twitter il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez.