Attentato suicida a Manbij, almeno 16 morti di cui quattro militari startunitensi. L’Isis rivendica la strage
Intanto, il governo siriano fa sapere che appoggia la soluzione politica alla crisi in Siria video
E’ di almeno 16 morti il bilancio dell’attentato suicida che ha preso di mira oggi Manbij, localita’ nel nord della Siria. Lo riferisce l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus), precisando che tra le vittime ci sono anche 9 civili e quattro sarebbero militari Usa. L’attentato, che secondo alcune fonti e’ stato rivendicato dall’Isis, e’ avvenuto in un ristorante di Manbij.
Intanto, il governo siriano fa sapere che appoggia la soluzione politica alla crisi in Siria e sostiene il lavoro del nuovo inviato speciale dell’Onu Geir Pedersen. Lo riferisce l’agenzia governativa siriana Sana, citando il ministro degli esteri Walid al Muallim. Muallim ha ricevuto ieri a Damasco il norvegese Geir Pedersen, subentrato a dicembre all’italo-svedese Staffan De Mistura. “La Siria intende combattere il terrorismo e metter fine alla presenza di forze straniere illegittime sul nostro territorio”, ha detto Muallim, ribadendo che il governo di Damasco e’ interessata a trovare una “soluzione politica” alla crisi “tramite il dialogo inter-siriano”.[irp]